L'uovo di Zalor

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Poldopk
view post Posted on 28/1/2009, 15:20




Uscì dalla porta che gli era stata indicata da Amelie dopo esser stato curato del taglio al costato. Mentre attendeva aveva pulito le spade e sistemata la veste meglio.
Si avviò lungo il corridoio chiedendosi dove sarebbe arrivato.
Camminò per diversi minuti che gli permisero di farsi un idea riguardo al fatto di essere stato ammesso al castello"Mi dovrò far spiegare un sacco di cose. Ma...e ora?". Una porta sbarrava il corridoio. Era socchiusa e si poteva leggere la targhetta: "Uova rituali".
Una luce soffusa si irradiava dalla porta e un senso di leggera impazienza invase Zalor. "Un altra sfida?" Si mise in guardia di nuovo, ma non sfoderò le armi. Ormai faceva parte del castello e non sapeva se fosse possibile combattere al suo interno. Cautamente e senza bussare entrò.
 
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N i S ~
view post Posted on 28/1/2009, 16:59




Amelie si era cambiata la veste. Quel colore giallognolo non le stava bene per niente. Purtroppo, però, era il primo vestito che trovò nel suo vuoto armadio.
La maga stava pensando ad un'eventuale uscita al villaggio più vicino per fare compere da una sarta, quando, non proprio inaspettatamente, Zalor varcò la soglia della stanza.
«Così ci rivediamo, Zalor» disse la maga, che, in attesa di risposta, si voltò verso la grande covata di uova bianche. All'arrivo di Zalor, un uovo iniziò a colorarsi.
«Pronto a ricevere il dono di benvenuto?» chiese retoricamente la maga, più per preparare se stessa alla vista di una nuova evocazione.
Si avvicinò cautamente alle uova.
Quando prese tra le mani l'uovo di Zalor, Amelie ebbe un fremito.
Era peloso. Molto peloso.
Guardò negli occhi Zalor e posò l'uovo al centro della stanza.
Dopo alcuni tremolii leggeri, l'uovo iniziò a spaccarsi. Uscì una bufera di piume nere, poi una creatura stranissima, volto di un gufo, corpo di un'orso.
La maga, meravigliata, guardò la creatura e il suo padrone.
Era la prima volta che consegnava ad un combattente la sua evocazione.
«Zalor, lui è Aduial. E' tuo, esattamente come tu sei suo».


CITAZIONE
Aduial
Aduial è un'orsogufo. E' alto all'incirca un metro e mezzo, possente come un orso. Ha il pelo morbido e folto, color nocciola scuro.
Il muso ha la caratteristica forma di quella di un gufo.
Degli orsogufi si racconta spesso della loro indole assassina, ma Aduial è affezionato e ubbidiente al suo padrone, pertanto non uccide senza motivo, ma ne è ben felice di farlo se il suo padrone glielo ordina.
Se compie un buon lavoro, non rifiuta dei gesti di affettuosità nei suoi confronti.

Immobilizzazione
Aduial entra in aiuto del suo padrone utilizzando la sua tecnica di immobilizzazione. Non essendo molto veloce, deve usare la furbizia per riuscire ad arrivare alle spalle del nemico, dove lo immobilizza per la durata di un post.

In alternativa può utilizzare i suoi artigli ed il suo becco per ferire gli avversari.

 
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Poldopk
view post Posted on 28/1/2009, 17:13




«Così ci rivediamo, Zalor»
«Pronto a ricevere il dono di benvenuto?»

La prudenza di Zalor si rivelò inutile. Amelie l'aspettava all'interno della sala. Su una parete c'erano un infinità di uova che brillavano lievemente.
La maga si avvicino a una cesta e ne prese una. La posò al centro della stanza e indietreggio.
Subito l'uovo iniziò a brillare e infine si schiuse rivelando una creatura che Zalor pensava fosse solo una leggenda. Un orsogufo.
«Zalor, lui è Aduial. E' tuo, esattamente come tu sei suo»
"Aduial"si scambiarono un lungo sguardo. Si, sarebbero stati dei compagni fedeli.
Qaundo Aduial scomparve ringraziò Amelie del dono e si stava per congedare quando si ricordò di tutte le domande che doveva farle.
"Ho delle domande da porti. Che regole vigono nel castello, che sale ci sono e dov'è la mia stanza?"
Finì di parlare e attese pazientemente la risposta.
 
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N i S ~
view post Posted on 28/1/2009, 17:30




Amelie era al massimo della sua felicità.
«Esistono tre sale, come sai. Tu sei all'interno della sala Riflessa, luogo all'interno del quale si riuniscono i combattenti che non hanno un'indole ben chiara, in poche parole non siamo buoni, ma nemmeno cattivi» si fermò un attimo e abbassò lo sguardo.
«Siamo, come dire, egoisti. Dopo di che, vi è la sala Splendente, piena di paladini della giustizia. Pronti a morire pur di salvare persone sconosciute. E poi» sospirò divertita «la sala Oscura. Come dice il nome, gli elementi che sono all'interno di quella sala sono pericolosi, assassini».
Terminò la frase e si andò a sedere sul piccolo trono di fianco alle uova ancora senza padrone.
Ripensò mentalmente alla piantina del castello, cercando di ricordare dov'era stata preparata la stanza di Zalor.
Zalor.. Zalor...
Oh, trovata!
«La tua stanza non è lontana da qui. Devi prendere la prima rampa di scale, ti troverai di fronte ad una lunga serie di porte, prosegui fino in fondo e troverai la tua.. Non preoccuparti, comunque, vi è inciso il tuo nome».
Si distese nel trono chiamando Idril, la quale si materializzò, portando con sé un po' di vento, che scompigliò i capelli della maga. Dopo un lungo sguardo con la fiera, Amelie sospirò.
«Non vi sono regole, qui dentro.. Ognuno, in breve, si fa gli affari suoi, a meno che non arrivi una richiesta d'aiuto» accarezzò la grande tigre e proseguì «richieste che portano con sé ricompense. Altre domande?» concluse infine, alzando lo sguardo verso il ragazzo.
 
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Poldopk
view post Posted on 28/1/2009, 17:45




Zalor ascoltò il lungo discorso e vide la maga andare a sedersi. Ringraziò per le informazioni e se ne andò verso la sua stanza. La giornata era al termine e non vedeva l'ora di riposarsi un po'....chissà cosa sarebbe successo l'indomani.
 
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4 replies since 28/1/2009, 15:20   523 views
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