Il Ritorno Del Disperso

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nightwisper
icon10  view post Posted on 22/6/2009, 16:26




Notte inoltrata l'unico suono nei dintorni è lo sbattere veloce di quattro ali possenti che fendevano il forte vento che tirava.
“padron Luc... ehm Yuir siamo quasi arrivati al castello” Lyan lo spirito guida dell'uomo gli volava accanto leggiadra come sempre.
Egli vedendo l'imponente costruzione in lontananza nella notte sentì dei brividi insinuarsi lungo la sua spina dorsale fino a raggiungere la sua mente, e questi brividi erano seguiti da sciami di ricordi.
Già erano ormai parecchi mesi che mancava dal castello dopo che era partito per quella dannata missione, però ora era maggiormente temprato nel corpo e nello spirito ora era praticamente una nuova persona nell'aspetto certo quanto nel modo di fare, a volte però gli succedeva ancora di cadere in preda a frenesie sanguinarie preannunciate dalla colorazione rosso sangue dei suoi occhi.
Lucien era così diverso che ora aveva persino deciso di cambiare il proprio nome in Yuir di Rowlings. Durante i lunghi mesi passati lontani dal castello egli perse la preziosa spada bastarda che portava sempre con lui ma in compenso uno spirito decaduto gli donò una nuova arma degna di sopperire alla mancanza della precedente.
Questi pensieri attraversavano la mente del giovane mentre volava leggero e veloce e senza quasi rendersene conto arrivò davanti l'ingresso del castello, dopo essere atterrato vide nuovamente dopo lungo tempo le tre porte delle sale, come molto tempo fa rimase li ad attendere che la porta si aprisse da sola per farlo passare.
Durante l'attesa si calò il nero cappuccio sulla testa fino a farsi quasi coprire la fronte e si avvolse nel mantello del medesimo colore con Lyan in forma di spirito che rimaneva sempre al suo fianco.
 
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view post Posted on 5/7/2009, 18:19



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I vari cambiamenti avevano cambiato parecchie cose al castello.
Alcune missioni erano state ritirate e i combattimenti richiamati, altri eletti erano spariti e non si erano più visti.. Che avessero preso paura per la troppa fatica?
O semplicemente non amano quel posto?
Qualsiasi cosa fosse era ormai passata e ogni essere a diritto di decidere cosa fare: se tornare o sparire, se cambiare o restare la stessa persona di sempre..

Un individuo arrivò al castello, aveva un aria famigliare. L'aspetto non aiutava, era una persona nuova.. anche se qualcosa diceva il contrario. Si fermò davanti alle tre Porte, attendeva che una di esse si aprisse, ma quale era giusta per lui?
"Chi cerchi guerriero? Cosa ti ha riportato qui? Vuoi forse cambiare sala? La sala oscura non è più degna di te? Quale dunque dovrebbe esserlo?" la voce tuonò, quasi come un rimprovero.
"I tuoi pensieri e i tuoi cambiamenti a me non sfuggono, Lucien.. Credi che ti accetteranno di nuovo? Sei sparito senza dire nulla.. è così che si comporta un guerriero? buono, malvagio e neutrale che sia ha sempre una dignità.. Se non temi nessuno, perchè fermarsi davanti ad una misera porta? Affronta il tuo destino Yuir di Rowlings!" concluse la voce. Il silenzio tornò a riempire la stanza.
Non una porta si aprì di fronte all'uomo, ma tre.
Tutte e tre le porte si aprirono: dalla prima una grande luce uscì, una senzazione di benessere e pace uscì dalla soglia, colori vivaci e bellissimi; dalla seconda porta, invece, colori più scuri, ma non troppo ed un misto di sensazioni tranquille e semplici, come quando si è in pace con se stessi e infine dall'ultima porta un'aria oscura e malvagia uscì dalla soglia, non vi erano luci ne gioia.. anzi senzazioni di terrore e morte uscivano da quella stanza.
Perchè mai tutte e tre le porte si erano aperto di fronte a questo guerriero e perchè la voce fu quasi arrabbiata nel vederlo tornare? L'uomo sarebbe avanzato senza indecisione verso una porta oppure sarebbe rimasto fermo a decidere?
 
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nightwisper
view post Posted on 6/7/2009, 12:42




La cosa lo aveva leggermente spiazzato anche se non lo dava a vedere.
Aveva sentito dire che il castello aveva una volontà propria che si mostrava ai guerrieri di passaggio ma visto che la prima volta a lui non era successo niente pensava fosse solo una delle tante dicerie su quel posto.
Ad ogni modo appena la voce finì di parlare egli senza esitazione sistemò i legacci che tenevano la sua nuova falce legata alla schiena e avanzò con passo lento ma deciso verso le tre porte aperte.
Quando vi fu difronte senza mai fermarsi imboccò la porta buia priva di gioia e serenità che traboccava di anime perdute e morte, una sensazione che come la prima volta lo faceva sentire a casa, passando attraverso la porta quasi in un sussurro disse “ anche io sono felice di rivederti vecchio mio “ disse quasi in un sussurro rivolgendesi alla volontà del castello, sicuro che lo avesse sentito avanzò. Chissà se Kirho lo avrebbe riconosciuto, però poi pensò che se avesse dovuto affrontarlo di nuovo sarebbe stato molto divertente e sorrise, il volto coperto dal cappuccio nero dopo tutto faceva intravedere solo la sua bocca.
Era tutto esattamente come la prima volta la sua aura malefica volteggiava unendosi quasi a formare una sola cosa con quella dell'ambiente stesso e questo ne amplificava i poteri che erano già accresciuti durate la sua scorsa permanenza al castello.
Quando fu sulla soglia della sala dove venivano messi alla prova i nuovi arrivati si appoggiò con la schiena al muro a braccia conserte e aspettò che il guardiano si rivelasse come sempre.
 
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2 replies since 22/6/2009, 16:26   93 views
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