La nuova era

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*Kirho*
view post Posted on 15/10/2009, 12:51




"Vai, trova tutti iguerrieri che vogliono rimanere, riportali qui senza perdere troppo tempo.. se qualcuno ti sembra non adatto lascia perdere..., mi disse in modo affrettato come sempre.
"Si, ma come faremo ora che sei rimasta solo tu come capo sala?.." chiesi.
"Pensa al tuo problema, che io penso ai miei.. affronterò un problema per volta.. Porta anche tua sorella con te, potrebbe aiutarti prima finite meglio è.. rispose in modo secco e deciso, ormai ero abituato ai suoi atteggiamenti.

Ci misi poco a trovare Keira, stava 'giocando' con qualche sfortunata guardia del castello. Non fece domande, anzi fu entusiasta dell'idea che mi propose il capo sala.
Partimmo quasi subito alla ricerca dei guerrieri valorosi e degni, come li chiamava Vanexy, erano pochi secondo lei.. Ma non si perdeva d'animo ed era certa che ne sarebbero arrivati altri.

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Pensavo spesso a lei, erano passati mesi da l'ultimo volta che l'avevo vista. Chissà se era uguale, sia fisicamente che mentalmente.. Speravo che avesse migliorato qualche tecnica.. "Smettila di pensare a lei.. credi che ti aspetti in eterno?? l'hai lasciata andare via avrà sicuramente sedotto qualcun altro, caro fratellino..". Le parole di Keira erano come lame affilate, a differenza mia lei non aveva mai perso la testa per qualcuno.. Veramente nemmeno io fino a quando non avevo incontrato lei: così inesperta come guerriera ma con un grande potenziale, mai e poi mai avrei immaginato che mi potesse sconvolgere l'esistenza in quel modo; ma Keira aveva ragione, poteva essersi fatta un altra vita, aver un esercito suo.. chi lo sa.
"Giusto, la nostra missione è un altra..." mi limitai a rispondere.
Infine dopo giorni trovammo tutti i guerrieri del castello, ad ognuno venne consegnata una lettera dove spiegava la situazione.
Tornammo indietro e dopo aver spiegato il tutto a Vanexy disse "Non ci spetta che attendere quindi.. ".


Edited by °°Consu°° - 28/10/2009, 14:17
 
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LadyCrowley
view post Posted on 15/10/2009, 13:15




Era nella stanza di una locanda putrida e mal ridotta quando ricevette una lettera che la invitava, insieme ad altri valorosi guerrieri, a recarsi al castello di Avalon. Sorrise perfidamente...non sarebbe mancata alla chiamata! Era da tempo che non metteva piede in quel posto...sopratutto erano mesi che non vedeva il suo guardiano....chissà se aveva trovato un altra....fattostà che lei non lo aveva dimenticato...e lo rivoleva, e l'avrebbe ripreso in QUALSIASI modo.
Uscì dalla locanda senza pagare, uccidenda per altro le due guardie che erano state chiamate. Spiccò il volo e nel giro di qualche ora arrivò ad Avalon.
Atterrò direttamente davanti al portone, entrò a testa alta...finalmente era a casa, e fortunatamente ricordava dov'era situata la sala comune...odiava chiedere informazioni. Quando entrò c'erano Kirho e sua sorella, Keira, che stavano evidentemente aspettando il resto dei guerrieri."Kirho....vedo che non sei cambiato per niente" disse sbattendo sensualmente le ali...finalmente lo rivedeva. Andò verso di lui e come la prima volta che si incontrarono, gli morse il labbro leccando la piccola goccia di sangue che ne era fuoriuscita.

SPOILER (click to view)
*-*
 
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view post Posted on 18/10/2009, 17:27
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Leggenda

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Vharkas Halfbeast aveva passato l'ultimo periodo come paladino in una cittadina dove il tasso di criminalità era elevato e dove, a causa della vicinanza ad una foresta dalla quale uscivano spesso pericoli di una certa entità, c'era seriamente un grande bisogno di qualcuno che proteggesse gli abitanti. Era ormai molto tempo che non si sapeva più nulla della sua vecchia dimora, il glorioso castello di Avalon, e per questo, il mutaforma, si era fatto una nuova vita. Aveva una sontuosa abitazione al centro della città donatagli dagli stessi cittadini per essere sempre vigile sulla loro incolumità.
Un giorno nella cassetta delle lettere c'era una lettera con decorazioni ed effigi di guerra. La busta era chiusa con ceralacca marchiata con un marchio davvero familiare. Non occorse nemmeno un istante per capire da dove proveniva quella lettera.
Vharkas la aprì velocemente leggendone il contenuto.
I migliori guerrieri del castello. Quelli più fidati e che avevano dimostrato grande valore e grande devozione ad Avalon erano stati convocati per una resurrezione del castello.
Il cyborg genetico dovette dare una pessima notizia agli abitanti di quella cittadina. Stava molto bene li e li avrebbe voluti proteggere ancora ma il suo posto era da un'altra parte dove bisognava combattere pericoli ben più grandi di quelli.
Con dolorosi addii e un grande amaro in bocca, salutò la sua gente e partì per il castello.
Arrivato a destinazione sapeva che nella sala comune c'era la più grande possibilità di trovare chi cercava. Varcò la soglia e vide alcune persone. Non sapeva se erano guerrieri o che altro. Non aveva ancora avuto modo di conoscerli.
"Sono Vharkas Halfbeast! Guerriero della sala splendente. Convocato qui come da ordini"
 
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Rellox
view post Posted on 19/10/2009, 09:05




Non aveva neppure avuto il tempo di rendersi conto di quello che stava accadendo: la lama di un coltello gli si conficcò nella nuca perforandogli la gola e fuoriuscendo dalla parte opposta. Alcuni gorgoglii e accennate convulsioni precedettero il fragoro tonfo di un corpo che cadeva a terra.
"E anche questa è fatta..." pensò Leorio mentre sfilava dalla cintura dell'uomo ormai esanime che aveva appena sgozzato, un sacchetto contenente svariate monete d'oro. Soppesandolo con la mano suppose che fossero abbastanza per poter soggiornare ancora per qualche giorno in quella topaia che non si poteva certo definire locanda. Era diventato un cacciatore di taglie, ma non lo faceva certo per la ricompensa e nessuno lo aveva esortato ad eliminare le sue prede. Aveva scelto quella strada perchè era l'unica cosa che sapesse fare davvero bene: pedinare l'obbiettivo senza farsi notare, stargli alle costole e colpirlo al momento più opportuno facendogli esalare l'ultimo respiro. La caccia lo esaltava e lo faceva sentire vivo. Ma non passava giorno in cui non pensasse alla sua vecchia vita, quando avventurarsi in missioni che lo avrebbero portato a superare i propri limiti lo appagava: un guerriero di Avalon, appartenente alla Sala Oscura di Vanexy. Ma cercava di scacciare il più in fretta possibile quei ricordi, convincendosi che ormai era solamente acqua passata: il presente era la sua nuova vita.
Sputò a terra.
A grandi falcate si diresse in città, dove lo avrebbero atteso un'insipida brodaglia ed un bicchiere di scadente birra. Ma prima si diresse in camera sua: una stanza angusta con un letto sgangherato ed un'unica finestra che dava verso Nord, verso il castello di Avalon. Salì le scricchiolanti scale e giunse dinnanzi al suo ripostiglio dove si fermò improvvisamente: una busta fuoriusciva dalla fessura sotto la porta. Si chinò e la raccolse, senza entrare nella stanza. Riconobbe il marchio impresso a caldo sulla cera ed aprì furiosamente la lettera, leggendola freneticamente. Era un invito per lui e per i più valorosi guerrieri a tornare, per far sì che Avalon rinascesse.
Uscì come un fulmine dalla locanda: tutto ciò che gli serviva era ben ancorato alla sella del suo destriero. Vi salì in groppa e lo spronò a galoppare più velocemente che poteva. Il sangue gli ribolliva nelle vene alla sola idea di rimettere piede nel castello, alla sola idea di rivedere Vanexy. Il viaggio sembrava non finire mai, ma all'improvviso, fuori dalla boscaglia che si ergeva nella pianura, lo vide: lo sue torri, gli stendardi, il portone. Era tornato.
Con la schiuma alla bocca il cavallo fece un ultimo sforzo per portare Leorio a destinazione. Il portone si aprì ed il drow affidò le redini del suo destriero nelle mani di un giovane, intimidendogli di prendersi cura dell'animale. Si diresse rapidamente alla Sala Comune, mentre le fiaccole appese alle pareti del corridoio lo illuminavano per poi lasciare oscure ombre sul suo volto. Giunto finalmente dinnanzi alla maestosa porta, Leorio prese un profondo respiro ed aprì i battenti.
Non badò molto a chialtri fosse già nella stanza. L'importante era che ci fosse la sua Signora.
Avanzò e quando fu al cospetto di Vanexy, Leorio portò la mano destra al petto e chinò lievemente il capo in segno di saluto.
"Sono tornato, come richiesto..." disse quasi bisbigliando.
Poi si allontanò ed appoggiandosi con le spalle al muro attese impaziente gli sviluppi di quella convocazione.
 
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view post Posted on 20/11/2009, 12:58



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Attendeva con calma nella sala comune, non si aspettava che tornasse qualcuno.
Anzi forse nessuno avrebbe risposto al suo invito, i guerrieri erano notevolmente calati negli ultimi tempi, avrebbe forse dovuto ricominciare tutto daccapo; ciò non la spaventava c’era riuscita una volta, ci sarebbe riuscita di nuovo.
Passò un po’ di tempo, Vanexy seduta su uno dei tre troni.. Due dei quali ormai vuoti da tempo, poco più in là Kirho appoggiato ad un parete della sala, in penombra e poi infine Keira, sempre sorridente, sorriso inquietante il suo, seduta su una delle panche irrequieta... impaziente..
“Uffa, mi annoio.. non c’è niente di divertente da fare??” disse ad un certo punto Keira. Il suo ‘divertente’ si riferiva, ovviamente, a qualcosa di malvagio, di sadico.
“Abbi pazienza Keira, tutto a tempo debito.. La fretta è una cattiva consigliera, ricordalo!” rispose Vanexy, rimanendo seduta sul trono con gli occhi chiusi, come se stesse meditando.
Keira rispose sbuffando e Kirho si limitò a sorridere divertito.

Il primo ad arrivare fu un bellissimo angelo, donna.. l’unico altro angelo presente ad Avalon negli ultimi tempi... Bastò notare il bagliore negli occhi di Kirho appena ella entrò nella sala per capire chi fosse: Lilith.
Vanexy non fece in tempo a vederla entrare, che lei andò direttamente da Kirho e lo salutò come solo lei sapeva fare.
Kirho non ne fu sorpreso, anzi si direbbe quasi contento. Mentre lei si limitò ad assaporare il suo sangue, lui la prese per un braccio come se non volesse che se andasse, la tirò a se, le prese il mento con l’altra mano libera e disse “Invece tu mia cara sei decisamente cambiata, molto più cattiva, ma sempre bellissima ..” e le diede un bacio appassionato, ignorando le faccie disgustate di Keria.
"Suvvia Keira, non fare così.. Sembri quasi invidiosa.." rise Vanexy per nulla infastidita dall'atteggiamento dei due. Keira si girò dall'altra parte, facendo finta di nulla, ma dentro di se non sopportava che qualcuno la riprendesse così.. Avrebbe imparato con il tempo ad accettare critiche di chi è più esperto e superiore a lei.

Poco dopo entrò Vharkas Halfbeast, paladino della sala Splendente, sembrava un po’ disorientato come se non conoscesse nessuno dei presenti.
Si presentò subito, come un buon gentil uomo sa fare.
“Ben arrivato, hai idea di chi sono io ragazzo? chiese Vanexy con aria beffarda.
Nel frattempo arrivò anche Leorio, uno dei migliori guerrieri della sala oscura.
Nonostante la sua natura oscura, portava un grande rispetto per la sua signora e non temeva nel dimostrarlo, anzi probabilmente ne andavo fiero.. Alcune voci che giravano all’interno del castello dicevano che potesse essere qualcosa di più di semplice rispetto, ma voci che a nessuno della sala oscura importava..
“Leorio, contenta di rivederti.. Ho sentito che hai fatto del bel caos in giro.. ottimo lavoro direi.. bravo, ma sono più contenta di sapere che hai deciso di tornare qui..” disse Vanexy girandosi verso di lui e facendo un sorriso fiera.
Poi tornò a guardare l’unico presente che non fosse della sua sala, “Non mi dire che hai forse paura di rispondermi vero??” fece una piccola risata, poi fisso il ragazzo, che aveva delle strane forme per quell’epoca, ma non ci badò più tanto.. Era curiosa di sentire la risposta del ragazzo.
 
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LadyCrowley
view post Posted on 20/11/2009, 17:20




Lilith anche se non si notava era felicissima di vedere Vanexy. Aveva pensato molto a lei al castello e a Kirho (ovviamente), durante i suoi girovagare. Ogni volta che uccideva qualcuno, il che accadeva molto spesso, le tornavano in mente le ultime facce viste da quando era andata via. Ora era ricercata da circa quatrro città, aveva fatto fuori tutti i proprietari delle locande cittadine, perchè non aveva voglia di pagare il conto, e qualche guardia che le capitava sotto tiro, aveva ucciso dei fabbri da cui era andata per farsi affilare la lama, e poi aveva rubato delle provviste da un povero contadino che aveva chiamato le guardie. Sperava che si fossero dimenticati di lei, anche se tre uccisioni effettuate in tre città diverse risalivano a pochi giorni prima della convocazione ad Avalon. Si rivolse a Vanexy:"Vanexy,dimmi, come ve la siete passati in questo periodo?" chiese, alludendo anche al fatto che mancavano due capisala. Si era messa a lisciare le morbide piume di Kirho, e pensadoci bene, aveva urgente bisogno di un bagno, anche giusto per districarsi gli incredibili nodi che le erano venuti ai capelli, stando in costante movimento non aveva avuto tempo di pensare al suo aspetto e quindi aveva lasciato da parte un pò di vanità, concentrandosi solo su ciò che le serviva di più, vivendo alla giornata. Durante il suo girovagare era anche andata a trovare l'arcangelo che l'aveva aiutata a scappare, e aveva visto disgustata un piccolo esercito di bambini mezzi drow mezzi arcangeli che le zompettavano attorno, ridevano e giocavano, in quel castello era tutto così vomitevolmente luminoso che se ne era dovuta andare via dopo poco....e poi ovviamente era passata da "casa" a giocare un brutto scherzo alle sue sorelle e fratelli...aveva fatto fuori i loro cavalli preferiti, e qualche altro animaletto che apparteneva alla madre. Ora al Castello di Avalon si sentiva finalmente a casa, fra le braccia calorose di Kirho e l'abbraccio malefico e oscuro della Sala Oscura e di Vanexy.
 
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